Veligandu marzo 2003  

marzo 2003 by Sonia&Dario&Silvia&Lorenzo

Viaggio a Veligandu di Sonia, Dario, Silvia e Lorenzo. Marzo 2003.

A distanza di quasi sei mesi dal nostro meraviglioso viaggio ripenso alle Maldive con nostalgia e tanta voglia di ritornarci al più presto e ringrazio tutti gli amici del forum che con i loro preziosi consigli mi avevano fatto conoscere Veligandu ancor prima di partire.
Il nostro viaggio inizia venerdì 14 marzo 2003 quando nel tardo pomeriggio ci dirigiamo verso l’aeroporto di Malpensa per prendere un volo charter Air Europe che, via Roma, ci porterà alle Maldive. La scelta di Veligandu è stata per noi abbastanza obbligata infatti Gastaldi era uno dei pochissimi Tour Operator che offriva la partenza di venerdì o sabato, condizione per noi indispensabile. Ci tengo a dire che il catalogo Gastaldi non rende assolutamente giustizia a Veligandu, isola di estrema bellezza e dotata di ogni confort. 
Isole Maldive marzo 2003 Veligandu resort isola di Veligadu atollo di Rasdhoo nord by Sonia&Dario&Silvia&Lorenzo: la lingua di sabbiaIl volo è stato puntualissimo ed ecco che sabato mattina arriviamo all’aeroporto internazionale di Malé sull’isola di Hululé. All’arrivo le Assistenti Gastaldi ci indicano le modalità per l’imbarco sull’idrovolante che ci porterà a Veligandu. Per me era la quarta volta alle Maldive ma sorvolarle con un idrovolante è stata un’esperienza nuova e meravigliosa. Sorvolando l’atollo di Rashdoo si nota subito la sua forma circolare in cui spiccano le 4 isole principali, I due resorts Kuramathi e Veligandu, l’isola dei pescatori e capitale Rasdu e l’isola deserta Madivaru. Giunti a Veligandu ecco che subito ci appare il paradiso. Già dall’alto si riconosce la bellezza dell’isola con muretti di contenimento praticamente assenti ed una particolarissima lingua di sabbia (Veligandu significa infatti lingua di sabbia) circondata da una splendida laguna. 
L’isola ha una forma quasi rettangolare con le ville “over-water” ad una estremità e la lingua di sabbia dall’altra. Arrivando dal pontile si entra direttamente alla reception. Da lì, proseguendo verso destra, si passa davanti all’internet point per poi arrivare alla sala TV e biliardo, al bar e punto di intrattenimento serale, ed infine al ristorante. Quest’ultimo è formato da una parte coperta e da una parte scoperta su una terrazza che si affaccia direttamente sul mare dove servono le cene a lume di candela. Colazione e pranzo sono sempre a buffet mentre le cene si alternano a buffet e “a la carte” con un tema ogni sera diverso. In ogni modo si mangia benissimo e abbondante con tanto pesce, verdura, dolci e frutta a volontà, ma anche pasta, focaccine e pizzette.
Isole Maldive marzo 2003 Veligandu resort isola di Veligadu atollo di Rasdhoo nord by Sonia&Dario&Silvia&Lorenzo: il ristorante Uscendo dal ristorante all’estremità sud dell’isola si trova la bellissima lingua di sabbia. Stando in piedi al centro dell’isola si vede il mare sia dalla parte est, più mosso e ventilato, che ovest, più calmo e senza vento, almeno nel periodo in cui ci siamo stati noi. L’isola è larga solo 100 passi! 
La nostra sistemazione è una camera “superior” cioè una costruzione indipendente perfettamente nascosta nella vegetazione e fronte mare con ventilatore, aria condizionata, un letto matrimoniale, uno singolo, frigo bar, cassaforte, e un bellissimo bagno con doccia maldiviana “all’aperto”. L’organizzazione di quest’isola ha una particolarità che non avevo mai trovato prima: il tratto di spiaggia davanti al bungalow è “privato” e vi sono ubicati due lettini in legno con materasso imbottito e un tavolino ad uso esclusivo degli ospiti di quel bungalow. E’ comunque possibile camminare e accedere al mare in qualsiasi punto dell’isola. Ad uso comune vi sono invece alcuni pezzetti di spiaggia posti qua e là e la lingua di sabbia anch’essa attrezzata con alcuni ombrelloni di paglia, data l’assenza della vegetazione, e sdraio. Personalmente non ho apprezzato le ville “over-water” situate all’estremità nord dell’isola in quanto penso che un pontile in legno con accesso diretto in mare non regga il confronto con un angolo di spiaggia privata. Comunque dipende dai gusti.
Isole Maldive marzo 2003 Veligandu resort isola di Veligadu atollo di Rasdhoo nord by Sonia&Dario&Silvia&Lorenzo: camera superior Esiste anche un altro tipo di sistemazione, le camere “de-luxe”. Queste in effetti sono più grandi e con un’enorme veranda privata ma in tutta l’isola ce ne sono solo 8 e le 4 del lato est hanno proprio davanti gli unici muretti di contenimento dell’isola. Esiste anche un altro tipo di camere chiamate “standard” collocate in costruzioni multiple più all’interno rispetto alle altre e senza spiaggia privata. In linea di massima questa tipologia di stanza è assegnata allo staff e comunque non è proposta da Gastaldi. A noi è successo di dovervi passare la prima notte in quanto le nostre camere definitive ci sono state assegnate solo la domenica mattina. In cambio del “disagio” arrecato ci hanno offerto una cena a lume di candela un cesto di frutta fresca in camera, una bottiglia di vino rosso e 50 dollari di sconto a camera sugli extra. Noi siamo tutti d’accordo nell’affermare che tale inconveniente non ci ha arrecato particolare disturbo anche perché il trasloco della roba da una camera all’altra è stato interamente gestito dal personale dell’isola che, volendo, ci avrebbe anche spostato i vestiti da un armadio all’altro.
Tutti i pavimenti sono di sabbia per cui è veramente possibile non mettere le scarpe per tutta la durata della vacanza. Inoltre la sabbia è abbastanza fine ovunque quindi non servono scarpette per entrare in acqua o camminare sulla riva, condizione molto rara alle Maldive e ottima anche per i bambini. 
Ma ora parliamo di snorkelling. Appena arrivati e cioè ancor prima di disfare le valige ci siamo tuffati in acqua nel lato est dell’isola e subito siamo stati circondati da un gruppetto di squaletti innocui a pinna nera che trascorrono lì la loro “infanzia”. Abbiamo proseguito a nuoto fino all’estremità della barriera corallina e poco dopo ecco apparire una splendida ed enorme tartaruga oltre ad una enorme quantità dei più svariati pesci colorati. Abbiamo costeggiato tutta la barriera fino all’estremità della punta di sabbia, punto di accesso alla barriera sempre perfetto sia con l’alta che con la bassa marea. Si può comunque comodamente accedere alla barriera anche dal pontile principale e in genere da tutta la parte ovest compresa fra il pontile e le over-water con distanze dalla spiaggia più o meno variabili. Quando c’è la bassa marea anche chi non nuota può raggiungere l’inizio della barriera camminando con l’acqua appena sopra la vita.
Isole Maldive marzo 2003 Veligandu resort isola di Veligadu atollo di Rasdhoo nord by Sonia&Dario&Silvia&Lorenzo: gli over water Ovviamente il corallo è morto almeno fino a 15 metri di profondità come in tutte le Maldive ma quanto a varietà e quantità di pesci la barriera di Veligandu è un vero spettacolo. Devo dire che le altre barriere che abbiamo visto nella gita “snorkelling safari” non erano affatto meglio. Unica eccezione, facendo il bagno vicino all’isola deserta di Madivaru abbiamo nuotato insieme ai delfini, esperienza davvero unica. 
E’ stata una vacanza veramente stupenda sotto ogni aspetto e sicuramente la prossima volta torneremo sulla stessa isola con nostro figlio Roberto che ora ha 4 anni. 
Veligandu è l’isola perfetta per chi cerca un ambiente informale ma curato in ogni dettaglio, un’isola di piccole dimensioni, tranquilla e con animazione praticamente assente ma che offre la possibilità di praticare numerosi sport e fare varie escursioni, un’accogliente atmosfera internazionale con la presenza costante ma discreta del personale Gastaldi, una barriera corallina stupenda e un centro diving ben attrezzato, senza tralasciare una cucina deliziosa adatta anche ai bambini. 
Infine vorrei ricordare la presenza di un centro benessere “Serena SpA” dove il personale indiano offre massaggi e trattamenti di bellezza davvero rilassanti.

Buona vacanza a tutti

marzo 2003 by Sonia&Dario&Silvia&Lorenzo