Approfondimenti tematiche legate alle immersioni, snorkelling e ...
Introduzione alla subacquea

Gli approfondimenti di www.tuttomaldive.it
in collaborazione con Igino Scocco 

I CORSI DI INTRODUZIONE ALLA SUBACQUEA:
Bubble Maker
Discover Scuba Diver
Padi Scuba Diver
Open Water Diver

Oggigiorno si sente spesso dire che la subacquea non ha eta’, basta guardarsi intorno nei vari siti balneari che si frequentano, che subito si ha la conferma. Dai bambini agli adulti, tutti possono fare almeno un’esperienza subacquea. È sempre più frequente l’iscrizione di ultrasettantenni ai corsi di primo livello, basta essere in buone condizioni fisiche, non è necessario essere dei “Rambo”. E’ fantastico che tutti oggi abbiano la possibilità di conoscere e apprezzare il meraviglioso mondo marino. Padi è la didattica più conosciuta a livello mondiale, ce ne sono molte altre come Naui, Ssi, Pss, Nase, Snsi e Cmas, per citarne alcune. Sono proprio queste didattiche che negli anni hanno semplificato i corsi allargandoli ad una più ampia fascia d’età, aumentando le possibilità di immergersi. 


Già dagli 8 anni ci si può avvicinare alla subacquea con un semplice programma di immersione: il Bubblemaker, che consente ai bambini di scendere fino alla massima profondità di due metri. Fino al corso di primo livello, corsi avanzati e di specialità. 
Possiamo dire che tutto questo si è potuto realizzare grazie a una serie di modifiche e migliorie che negli anni sono state apportate dagli addetti ai lavori, cioè dai tecnici delle attrezzature, dalle istituzioni didattiche, dagli Istruttori e Divemaster che, quotidianamente, sono a stretto contatto con i subacquei e sono in grado di riconoscere le varie problematiche e suggerire nuovi standard. 
Tutto ciò ha anche cancellato, giustamente, tutta quella male-informazione che si era creata nei confronti di questo sport così affascinante. 
Le statistiche dicono, ormai da tempo, che ci sono più incidenti nella disciplina sciistica piuttosto che nella subacquea. Con questo non voglio sminuire la vacanza sulla neve, ma vuol essere un ringraziamento per tutti coloro che negli anni hanno lavorato per rendere l’immersione sicura e alla portata di tutti.
Dando uno sguardo a tutte le didattiche che oggi operano con interesse e passione in questo settore, si noterà che hanno messo a punto diverse metodologie d’insegnamento, volte a cogliere quelle che sono le esigenze e le richieste di un pubblico sempre più interessato e amante della vita acquatica. Ciascuna didattica per essere operativa deve attenersi a diversi standard, supervisionati da una organizzazione riconosciuta a livello mondiale: la RSCT. Gli obbiettivi principali sono l’ osservazione di flora e fauna, il divertimento, il facile apprendimento delle tecniche di base per l’immersione in assoluta sicurezza.

Quello che prima era il corso di primo livello (Open Water Diver), solo ed unico, oggi è stato scorporato in tre parti;
a) La prima immersione la si può fare partecipando al “Discover Scuba Diving” (DSD) in tutta sicurezza e sotto la supervisione dell’ istruttore. Il Discover è la prima sessione di addestramento in acque confinate e acque libere del corso Open Water Diver. Questo programma ha un riconoscimento ufficiale, una certificazione, che vale un anno, con la quale è possibile presentarsi presso un centro subacqueo o istruttore PADI, che la considererà valida come la prima sessione di corso, permettendovi di proseguire da qui in poi, al completamento dello stesso. Noi ogni settimana, al cento subacqueo Blue Tribe di Moofushi, abbiamo una partecipazione al DSD numerosa, la gente si emoziona ed inizia a considerare l’immersione un nuovo modo per divertirsi e conoscere il mare. 
Alcuni si fermano a questo livello accontentandosi di scendere accompagnati, molti vogliono proseguire per conseguire il brevetto completo.
b) Il passo successivo è chiamato Padi Scuba Diver (SD). E’ un subcorso all’interno dell’ Open Water Diver che insegna ai partecipanti subacquei a immergersi sotto il controllo dei professionisti qualificati, per le condizioni in cui sono stati addestrati. La certificazione finale non ha scadenza, ed è valida in tutto il mondo. Permette di osservare i fondali fino ad una profondità massima di 12 metri; in qualsiasi momento è possibile proseguire l’addestramento completando il corso OWD. Lo Scuba Diver apre la possibilità di immergersi a tutti coloro che vogliono inizialmente approcciare la subacquea come attività da integrare alle altre, durante le vacanze. In definitiva lo “Scuba Diver” fornisce agli studenti una maggiore preparazione teorica ed un miglior sviluppo delle tecniche acquatiche, rispetto al DSD, tuttavia non si ha ancora l’addestramento per immergersi autonomamente.
c) La cosa più bella di questa piramide di apprendimento, è che la si può adottare nell’arco di una settimana o nell’arco degli anni. La scelta è dell’aspirante subacqueo. L’importante è che si possa andare in acqua e fare immersioni. Frequentando quindi altre 2 sezioni di addestramento in acqua bassa, e 2 immersioni accompagnate dagli ultimi approfondimenti teorici, si superano gli obbiettivi per conseguire il brevetto di primo livello L’Open Water Diver. E così si raggiunge la profondità dei 18 metri, la quota che permette di visitare con completezza i fondali marini più belli al mondo, come gli atolli corallini delle Maldive. 

Abbiamo fino adesso parlato di piramide d’apprendimento, ma che cos’è:
è chiamata anche Dive Today, ed è la rappresentazione visiva, quindi logistica, di come gli Istruttori possono organizzare, integrare e scegliere, le componenti fondamentali del corso Open Water Diver, adattandole al luogo in cui ci si trova. 
L’addestramento può essere adattato alla disponibilità e alle esigenze dell’allievo, utilizzando una solida struttura di addestramento.
Tutto questo si basa sulla professionalità e l’esperienza degli istruttori che oggi operano in tutto il mondo e in qualsiasi situazione logistica. Ci sono scuole subacquee in zone del mondo remote, che lavorano e offrono il loro servizio in maniera efficiente, fino ad arrivare ai veri e propri centri d’immersioni, sorti nelle zone tropicali più rinomate del mondo. 
I primi per esempio possono essere le scuole che tutto l’anno lavorano nelle piscine preparando al meglio gli allievi. Organizzando poi week end o veri e propri viaggi, gli allievi vanno a completare il loro addestramento in acque libere.
Nei Diving center (Centri Subacquei), invece, si ha la situazione logistica per eccellenza, e quindi i corsi si adattano al meglio anche alla richiesta dei clienti.

Con questo concludo questa panoramica aggiornata su quella che oggi è la subacquea. 
Il “Blue Tribe” di Moofushi vi saluta e vi aspetta per vivere insieme questa fantastica avventura.


Per discutere di questo argomento e per avere ulteriori informazioni 
partecipa al forum del sito TuttoMaldive.it, nella sezione subacquea, 
troverai i consigli degli esperti e di chi conosce bene le Maldive:

http://maldive.mondoweb.net/forum/forum18.html

Igino Scocco
Istruttore diving con all’attivo oltre 1500 immersioni
ISTR. PADI 

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