|
MISSIONE
ASDU
25-10-2005/02-11-2005
Era da un po’ di tempo che scherzavamo su questa cosa, da quando il 7
luglio di quest’anno ci siamo conosciute….Continuavamo a ripeterci:
perché non organizziamo un viaggio insieme? Ed il gioco è continuato
fino a quando l’occasione è capitata sul serio… E che occasione!!!!!
In questi casi si sa, l’occasione fa l’uomo (e soprattutto le donne)
ladro!
Per mesi abbiamo sconsigliato i viaggi “fai da te”, per svariati motivi
diversi, ma questa opportunità non si poteva che prendere al volo…
Avevamo sentito parlare di Asdu e, dopo esserci documentate
all’inverosimile, l’abbiamo scelta come nostra meta ideale, il posto
dove poter vivere in pieno LE MALDIVE.
Un resort prenotabile direttamente via internet, spartano, essenziale e
frequentato da persone molto diverse da quelle che siamo abituati ad
incontrare nei villaggi gestiti dai Tour Operators italiani….Ma,
soprattutto, cosa fondamentale, uno strettissimo contatto con la natura!
Da bravi (ed incoscienti) genitori ci siamo quindi “buttati” in quest’avventura,
partita con i seguenti presupposti:
nessuna assistenza negli aeroporti;
nessuna assistenza al transfer;
nessuna assistenza medica al resort;
nessuna assicurazione di alcun tipo, né medica né bagaglio;
solo ed esclusivamente natura, mare incontaminato, avventura e scoperta.
Il mix ideale per una vacanza da “Giovani Marmotte”, soprattutto quando
si hanno al seguito bambini che fanno 18 anni in 4, davvero unica nel
suo genere.
PREMESSA:
Come già accennato, il nostro non è stato un viaggio acquistato da un
Tour Operator, ma abbiamo prenotato direttamente il volo alla compagnia
aerea (Eurofly) ed il soggiorno via e-mail, presso il resort
(Attenzione, considerate che i tempi per il trasferimento bancario della
valuta sono molto lunghi e anche abbastanza costosi).
AEROPORTO DI PARTENZA: MILANO MALPENSA
All’Area Gruppi dell’aeroporto, abbiamo ritirato i biglietti
direttamente al banco Eurofly, con i quali ci siamo presentati al
check-in. La franchigia bagaglio è la medesima imposta dai Tour
Operators.
VOLO DI ANDATA
Il nostro volo, un GJ 2102, è partito dall’Italia con un’ora di ritardo
e, dopo uno scalo tecnico all’aeroporto di Colombo, siamo atterrati a
Male in orario. Dobbiamo ammettere che è stato un volo davvero
piacevole, nonostante il poco spazio tra un sedile e l’altro. Personale
di bordo cordiale e gentile, buon cibo (scelta tra lasagne e tortellini)
ed un assortimento abbastanza vario di programmi di intrattenimento. Un
po’ deludente la colazione del mattino….
ACCOGLIENZA MALE’ – TRANSFER
All’uscita dell’aeroporto, nell’area riservata all’accoglienza dei Tour
Operators, c’è un banco dedicato al transfer per Asdu, dove ad
accoglierci c’erano due ragazzi maldiviani che ci hanno accompagnato al
resort con un dhoni. Il trasferimento è durato un paio d’ore, durante il
tragitto abbiamo avuto modo di osservare alcuni resort:
Dhonveli: i lavori programmati per la costruzione degli Over Water nella
parte Est dell’isola sono quasi terminati (in aeroporto abbiamo anche
raccolto varie testimonianze di ospiti che vi hanno soggiornato); ci è
stato confermato che non recano alcun disturbo e che sono visibili solo
dal mare.
Sono iniziati i lavori nella parte ovest dell’isola, anche questi non
sono fastidiosi per gli ospiti.
La spiaggia è stata sistemata ed ora appare più fine e con meno
frammenti di corallo. (Per maggiori informazioni siamo in attesa del
racconto di Mary e Alessio, che ci hanno promesso un resoconto
dettagliato!).
Four Season: i lavori per la costruzione degli Over Water, almeno
esternamente, sono terminati.
N.B.
Dhonveli e Four Season sono estremamente vicine tanto da sembrare, da
alcune angolazioni, un’unica struttura.
Lohifushi: l’impatto visivo è quello di un’isola molto grande, di
vecchia concezione. Una parte del resort è totalmente priva di spiaggia,
sostituita da un muretto in cemento. Sono presenti diversi muretti
divisori in spiaggia.
Giravaru: vicinissima a Malè, ci hanno confermato che la struttura è
molto spartana ma il trattamento è buono.
ACCOGLIENZA RESORT
All’arrivo siamo stati accolti da un gradito maldivian cocktail di
benvenuto, durante il quale Riccardo, il responsabile del diving, ci ha
fornito tutte le informazioni sul resort. Dopo pochi minuti, avevamo già
le camere assegnate.
L’isola è tutta in sabbia, ad eccezione della zona ristorante, dove
comunque si cammina a piedi nudi….l’interno è molto rigoglioso, con
tantissime palme, ATTENZIONE ALLA CADUTA COCCHI!
RISTORANTE- CUCINA
Il trattamento ad Asdu è di FBB da intendersi come full board basic
(ovvero pensione completa senza bevande ai pasti!) e non full board and
beverage come viene normalmente inteso nella classificazione alberghiera
tradizionale.
Sono però inclusi the o caffè, se consumati a tavola, dopo i pasti
principali. Una cosa che ci ha fatto estremamente sorridere (per non
dire sbellicare dalle risate!) per tutta la vacanza, è l’esistenza di
una sola zuccheriera su tutta l’isola e, sistematicamente, tre volte al
giorno, il nostro cameriere, dopo aver versato il the o il caffè nella
tazza, attendeva che ci si servisse dello zucchero, prima di procedere a
riempire un'altra tazza. (ogni volta recuperava la zuccheriera e la
posava sul vassoio che teneva in mano prima di procedere all’ospite
successivo, ci è sembrata una gran faticaccia……). A suo favore però
bisogna dire che quando abbiamo chiesto di poter unire il tavolo a
quello di una coppia di ragazzi con un bambino, conosciuti all’arrivo, è
stato molto disponibile, cosa che, può sembrare strana, ma spesso
infastidisce il personale di sala che è poco propenso a fare variazioni.
Al nostro arrivo ci è stato assegnato un tavolo, rimasto tale fino alla
fine della vacanza.
Il ristorante è posizionato nell’unica struttura ubicata al centro
dell’isola, che ospita anche il bar e la reception, oltre ad un
minuscolo negozietto e ad una parete adibita a piccola
biblioteca, dove
si possono trovare libri in varie lingue (italiano compreso,
naturalmente); le riviste italiane, invece,
(gentilmente lasciate dagli ospiti) si trovano sul bancone della
reception, assieme agli elenchi delle varie escursioni ed immersioni
effettuabili dall’isola.
Tutta la struttura è completamente priva di muri e questo permette di
godere di una stupenda vista sulla laguna turchese.
La colazione, dalle 7.00 alle 9.00, viene servita al tavolo ed è
composta da succo di frutta (sempre diverso), fette di pane tostato,
burro e marmellata, un dolce diverso ogni mattina, miele (A RICHIESTA),
latte freddo o caldo, the e caffè.
Pranzo dalle 13.00 alle………, non si sa! Tutti gli ospiti (eravamo ben in
19 in tutta l’isola, bambini inclusi) si presentano al ristorante dopo i
primi quindici minuti di apertura della sala.
I piatti sono serviti al tavolo (ad eccezione di due giorni alla
settimana, in cui viene proposto un buffet maldiviano). Generalmente
viene offerta, come primo piatto, una zuppa (legumi, mais, pesce o
verdure….) seguita da pesce, verdura, pollo, riso in bianco e frutta
fresca (ananas, anguria, mela o macedonia).
Cena dalle 20.00 alle…….. E’ valido lo stesso discorso che abbiamo fatto
per il pranzo…..probabilmente la causa è da attribuire all’intensa
giornata trascorsa a nuotare o a prendere il sole. Nessuno dei 19 ospiti
presenti si è mai presentato molto dopo l’apertura del ristorante.
La cena è a buffet, solitamente composto da un primo
piatto della cucina Italiana (pasta, lasagne, risotto….BEN CUCINATI),
riso, verdure stufate in svariati modi (c’era pure la mitica parmigiana
di melanzane), pesce (SEMPRE!!!!) cucinato in moltissimi modi diversi,
verdura mista cruda da condire con diversi tipi di salse, una torta
salata ogni sera differente, qualche creazione dello chef di cucina, Mr
Ananda Liynege (a destra nella foto) , frutta e dolce sempre diverso ma
buonissimo.
Il cibo non è molto vario, spesso i piatti si ripetono (soprattutto
pesce e riso!) ma è sempre ben cucinato.
Un paio di volte abbiamo anche provato ad ordinare del vino (bianco) ma
la scelta si è rivelata deludente: sarà il tipo di vino (Vino
Francesca)hi hi, o più probabilmente il caldo e l’invecchiamento,
(eccessivo per il tipo di vino) ma era “leggermente” marsalato, oltre
che carissimo.
BAR
Il bar è fornito di liquori internazionali, bibite, birra e gelati. I
prezzi sono abbastanza contenuti (birra 3 dollari, coca cola in lattina
2 dollari e bottiglia d’acqua da un litro e mezzo 2 dollari) ad
eccezione dei gelati Algida, che costano 4 dollari l’uno.
Al bar, gestito da Mr P.G. Dayan Bandar
(a sinistra nella foto), si effettuano le
ordinazioni anche per le bevande da consumare al tavolo.
CAMERE Vedi foto
gallery camere
Alloggiavamo nelle camere 103 e 104, da noi ritenute le migliori
dell’isola, non tanto per la struttura ma per la privilegiata posizione,
perlomeno in questo periodo dell’anno.
Le due camere erano nello stesso corpo, dotate entrambe di veranda con
tavolino, due sedie ed un utilissimo secchio pieno d’acqua per
sciacquare i piedi prima di entrare in camera.
La parte superiore delle camere non è chiusa, quindi, non sono proprio
silenziose….L’ideale è avere, come nel nostro caso, un amico, come
vicino di camera.
L’interno era arredato in modo essenziale con un letto matrimoniale, un
letto singolo (a richiesta c’è la possibilità di aggiungere un lettino
con sponde, (non c’è sufficiente spazio x un quarto letto standard), un
silenzioso ventilatore a soffitto (non c’è l’aria condizionata), un
armadio (privo di ante ma con la tenda) con molti appendini ed un
utilissimo ombrello antisfiga che nel nostro caso ha funzionato a
meraviglia (nel senso che per fortuna non l’abbiamo mai usato).
Non servono adattatori di corrente, la camera li ha già in dotazione
(nel caso mancassero è sufficiente richiederli al room-boy).
Per noi italiani, abituati troppo bene, la nota dolente può essere
rappresentata dal
bagno: quasi irrilevante la mancanza di acqua calda
(soprattutto nel corso delle docce giornaliere), ma i complementi
d’arredo sono un po’ vecchiotti…e eccessivamente essenziali!
Alle finestre non ci sono vetri ma solo imposte in legno che possono
essere aperte creando un piacevole ricircolo d’aria e permettendo di
godere di un panorama mozzafiato.
Non ci sono insetti a parte degli innocui formiconi, qualche mosca e
qualche zanzara (zero punture Mujan….854 Paola!!!! Chissà
perché!??????????).
Le camere vengono rifatte una volta al giorno ma, alla sera quando gli
ospiti sono a cena, vengono sistemate per la notte, spesso con
bellissime composizioni floreali, dal gentilissimo room boy, che si
preoccupa anche di accendere uno zampirone, di ripulire la veranda dalla
sabbia e di cambiare l’acqua del termos (riempito con acqua bollita, che
i nostri bimbi hanno sempre bevuto senza avere alcun effetto
collaterale).
Gli asciugamani in camera non vengono cambiati tutti i giorni ma è
sufficiente richiederlo gentilmente perché lo facciano.
In reception, come ci è stato detto all’arrivo, ci sono delle cassette
di sicurezza, che nessuno di noi ha utilizzato anzi, le porte delle
nostre camere erano sempre aperte, spesso l’apparecchiatura fotografica
era sul tavolino in veranda o in spiaggia, mentre facevamo il giro
dell’isola, e l’attrezzatura subacquea sempre stesa ad asciugare. Senza
fare nomi, una notte qualcuno ha lasciato, all’esterno della camera, la
macchina fotografica… Ma viene quasi naturale: ad Asdu ci si sente un
po’ a casa.
Un’altra cosa che differenzia la gestione di Asdu da altre isole è che
non c’è un check-out da rispettare: le camere ci sono state lasciate
fino all’orario di partenza, dandoci la possibilità di godere fino alla
fine della spiaggia e della laguna, e di fare una rapida doccia proprio
10 minuti prima di consegnare le chiavi.
L’isola è abitata da diverse specie di uccelli, di riguardevoli
dimensioni che al mattino (presto, molto presto) augurano il buongiorno
chiamandosi da un albero all’altro. Non sono per nulla spaventati dalla
presenza umana e anzi, spesso tentano di rubare ciò che di piccolo viene
lasciato in giro.
Questo simpatico elemento dal becco colorato
si è introdotto in
camera per rubare un elastico dei capelli lasciato sul letto dalle
bambine, mentre un pomeriggio una gazza ladra (sono
enormi) si è
librata in volo con una “Camilla” del mulino bianco nel becco (seguirà
anche lei la pubblicità?) Meno male che con un balzo felino la nostra
atletica moderatrice è riuscita a recuperare la merendina x i bimbi, eh
eh!.
C’è poi un simpatico pappagallino bianco e grigio dalle piume
morbidissime che si lascia accarezzare solo da chi vuole lui (o dai suoi
simili) ed i regali aironi
che si
spingono fino al ristorante, alla ricerca di cibo.
SPORT
E’ possibile praticare immersioni subacquee (a pagamento), snorkeling,
windsurf (a pagamento), carambola,
canoa, beach
volley, ping pong e, sci d’acqua (a pagamento).
DIVING (by Paolabi e Flight) Vedi foto
gallery diving
Il diving di Asdu è gestito da Submaldive il cui fondatore, l’italiano
Fabio Valenti, nel 1986 apre il suo primo diving alle Maldive (ora li
potete trovare anche in Kenia, Egitto, Filippine, Croazia e all’Isola
D’Elba).
A lui ci si può rivolgere anche per l’organizzazione di safari subacquei
sul suo sito: www.submaldive.com dove potrete trovare persino la mappa
dei vari punti di immersione ed il listino prezzi che costano
notevolmente meno di qualsiasi altro posto alle Maldive.
A gestire il diving troviamo Riccardo de
Gregorio, un ventiseienne di
Roma, divenuto istruttore a 21 anni, che ha capito tutto dalla vita, (8
mesi all’anno al diving di Asdu, e 4 al diving dell’Isola d’Elba, mentre
prepara gli esami per la sua laurea, in un paradiso terrestre).
Con lui abbiamo fatto delle bellissime immersioni. Riccardo è una guida
paziente e curiosa che ti aiuta a scoprire le sorprese che ogni anfratto
marino ha in serbo per chi ha voglia di scoprirle.
Le immersioni effettuabili da Asdu sono (bacheca di legno
e del regolamento del diving):
1. House reef
2. Grotta delle aragoste
3. Kuda Ghiri
4. Bodu Haa
5. Asdu Rock
6. Coral Garden
7. Doni Tilla
8. Diegu Faru
9. Grotte dei Garibaldi
10. Grotta delle cernie
11. Meru Corner
12. Chicken island
13. Thulusdhoo
14. Acquarium
15. Sleeping Shark
16. Kuda Kandu
17. Tatoo Tilla
18. Kudo Ghiri
19. Thulaagiri Kandu
20. North East Pass
21. Grotte azzurre
22. Paradise
23. Gatterinus Town
24. Stairs
25. Kuda Tilla
26. Asdu Tilla
Noi abbiamo fatto:
Sleeping shark: la più emozionante e la più ….. profonda della nostra
vita. Abbiamo raggiunto la scalino oceanico a 51 metri di profondità.
Vedere il corallo che si tuffa nel blù senza fine dopo un salto di 51
metri, è una cosa che toglie il respiro, ed essere laggiù solo in tre
(io, Stefano e Riccardo) ha contribuito a creare la magia del silenzio.
Asdu Rock: è una secca con molto corallo, si raggiungono i 25 mt. circa
di prondità, ammirando una parete ricca di formazioni coralline, abbiamo
visto tantissime tartarughe, e, sul fondo sabbioso, un bello squaletto
dormiente, che non si è però fatto avvicinare per una foto.
Stairs: la più bella a mio parere. La formazione corallina mostra il
paesaggio come un’ immensa scalinata, con la parte centrale, dove gli
scalini sono più fitti, piena di accessibili anfratti, dove pesci di
ogni tipo entrano ed escono dalle loro tane coloratissime. Sì perché,
quest’immersione, è stata un tripudio di rosa e fucsia, ovunque posavo
lo sguardo il fondo marino mi regalava scorci di colore.
Kuda Kandu: l’immersione è caratterizzata da moltissime grotte dove si
può ammirare una gran quantità di pesce pelagico e grossi coralli. Il
sito di submaldive dice che è impossibile, durante l’immersione, non
incontrare gli squali, e noi, per non contraddirli, li abbiamo
incontrati.
Il capitano della barca che ci accompagnava nei vari punti di immersione
è Ibrahim aiutato dal simpatico Hussain, sempre sorridenti e sempre
pronti a darti una mano.
La prima cosa che “passavo” in barca durante la svestizione in acqua,
era la mia preziosissima macchina fotografica. Hussain la recuperava e
Ibrahim la custodiva in una scatola vicino al timone, al riparo dagli
eventuali urti dell’attrezzatura e delle bombole. Una carineria che ho
apprezzato moltissimo.
SNORKELING (by Mujan) Vedi foto gallery
snorkkeling
Asdu è un’isola dalla forma ovale ed è situata nella parte del faru più
protetta dalle correnti. Sul lato che dà sul mare aperto, l’ house reef
è piuttosto vicina mentre, dal lato interno, ha una laguna (seppur non
estesissima) completamente priva di correnti. Questa sua conformazione
la rende ideale per lo snorkeling e basta indossare pinne e maschera per
poter rendersene conto: lo spettacolo che si presenta dopo poche
bracciate dalla riva è da togliere il fiato. Lo snorkeling migliore si
fa al mattino, quando l’alta marea permette di uscire dal reef, con
estrema facilità, in diversi punti. Oltre il reef si possono ammirare
tantissimi pesci dai mille colori e specie differenti (Picasso, Pesce
Pappagallo, Pesce Chirurgo, Pesce Pagliaccio, Pesce Balestra, Pesce
Angelo (Pastellato, Imperatore e Reale), Pesce Pipistrello, Pesce
Scatola, Pesce Farfalla, Murene…) oltre a Razze, Stelle Marine e
Tartarughe; coralli (in alcuni punti colorati in altri purtroppo grigi e
sbiaditi), moltissime madrepore, conchiglie ed anemoni……Se poi si ha la
possibilità di scendere in apnea due o tre metri i colori dei coralli si
intensificano e la quantità di pesci aumenta notevolmente. E’
un’esperienza unica che tutti possono fare, il modo migliore per
avvicinarsi al mondo sottomarino (ne sanno qualcosa i nostri bimbi
maggiori, Marina
e Lorenzo, che
ormai sono diventati dei provetti “snorkelisti”!).
SPIAGGIA
In questa stagione, la spiaggia prospiciente le nostre camere era la più
ampia, ma la conformazione delle altre spiagge cambia in base ai
monsoni.
La lingua di sabbia, che caratterizza molte foto degli altri racconti, e
che collega Asdu all’isolotto di fronte, è visibile solo nella nostra
stagione estiva ed è una conseguenza dello tzunami del 26 dicembre 2004.
Vedi foto gallery spiagge I
Vedi foto gallery spiagge
II
SHOP
Accanto alla reception c’è un piccolo
negozietto, dove la temperatura è
capace di raggiungere i meno 10 gradi….(chissà perché c’è l’aria
condizionata solo qui???). All’interno si possono acquistare: t-shirt,
camicie, sigarette, protezioni solari e dopo-sole (Fantastico!
Buonissimo!), scarpette di gomma (INUTILI), parei, cartoline (di Asdu e
sottolineo questa cosa perché non tutte le isole dispongono di cartoline
con la propria immagine) e francobolli, porta-foto artigianali e rullini
fotografici.
ESCURSIONI
Noi non abbiamo fatto alcuna escursione anche se ad Asdu ne propongono
alcune: Visita all’isola dei pescatori (villaggio di Dhiffushi, da non
confondere col resort nell’atollo di Ari) della durata di mezza giornata
(costa 15 dollari a persona); Pesca al bolentino (13 dollari a persona)
o alla traina (30 dollari a persona); Full day di pesca con i pescatori
(30 dollari a persona); Visita a Malè (30 dollari a persona); Snorkeling
sul reef esterno con uscita in barca (10 dollari a persona) e visita,
con la possibilità di rimanere mezza giornata, sulla lingua di sabbia in
mezzo all’oceano (10 dollari a persona). vedi
elenco escursioni.
ASSISTENZA SANITARIA
Grazie alla generosità degli ospiti la farmacia è ricca e ben fornita.
In caso di necessità, in base alla gravità dell’evento, lo staff del
diving presta i primi soccorsi direttamente sull’isola (non c’è il
medico residente), oppure per i casi gravi, viene chiamato
l’idrovolante, che in una ventina di minuti raggiunge l’isola.
CROCIERE
Non solo resort turistico! Ad Asdu c’è anche la possibilità di
imbarcarsi su “Isis” e di partire alla scoperta degli atolli maldiviani…
Isis è un catamarano a motore di circa 25 metri, varato ad agosto 2000.
Ha 10 cabine (che possono ospitare un massimo di tre persone), due delle
quali riservate al personale di bordo, tutte dotate di servizi privati.
Le rotte vengono decise insieme al Capitano prima della partenza, di
solito la crociera si sviluppa intorno all’atollo di Ari o di Felidhoo…ma
è personalizzabile in base alle richieste e alle esigenze degli ospiti
che si trovano a bordo di essa.
E’ un tipo di vacanza indicato soprattutto per i sub (incluse nel
pacchetto sono comprese due immersioni giornaliere) ma sicuramente
piacevole per qualunque tipo di viaggiatore.
Abbiamo potuto visitare la barca e ci ha fatto un’ottima impressione, lo
spettacolo che abbiamo ammirato dal ponte più alto è stato fenomenale….Non abbiamo nemmeno fatto in tempo a
sbarcare che abbiamo già iniziato a programmare la nostra prossima
vacanza!!!!
Vedi foto catamarano Isis
TZUNAMI
Probabilmente è un po’ fuori luogo parlare dello Tzunami del 26 dicembre
2004 in questo racconto di viaggio, ma durante la vacanza abbiamo
raccolto testimonianze e foto di chi ha vissuto in prima persona questo
tragico evento. Ci sembrava quindi doveroso fare almeno un accenno a ciò
che è accaduto, fenomeno che ha in parte modificato la conformazione di
Asdu.
Sì perché, è a causa dell’onda lunga dello tzunami, che si è formata la
lingua di sabbia.
Vedi foto tzunami
VOLO DI RITORNO
Il nostro volo per l’Italia doveva partire alle 16.25 dall’aeroporto
internazionale di Male così, con la morte nel cuore, alle 12.00 ci siamo
avvicinati al pontile dove il dhoni (hem…. fast-dhoni, se no si
arrabbiano, hi hi) ci attendeva.
Poco prima, alla reception abbiamo effettuato il saldo del soggiorno e
degli extra, pagando con carta di credito. Attenzione: in caso di
pagamento con carta di credito, al totale viene aggiunto il 5%.
Due ore di navigazione, mentre lasciavamo la “nostra” isola, hanno
contribuito a renderci ancora un po’ più tristi, anche se gli schizzi
dell’acqua ed il mare mosso sono riusciti a creare delle scenette molto
comiche. Un esempio? Il pc di Francy che “navigava” assieme agli altri
zaini nell’acqua sul fondo della barca, vi assicuro, era una scena da
non perdere. Peccato non averla potuta fotografare ma ero troppo
occupata a tenermi, per evitare di essere catapultata fuori
dall’imbarcazione.
…Ma non solo il pc era umidiccio….i miei vestiti (Fra), una volta
arrivata a Malè, si potevano letteralmente strizzare…
“….. mica è colpa mia se ti sei seduta dalla parte sbagliata della
barca!!” (paola)
Io (paola) tipo Fantozzi, quando il mare si è un po’ calmato, mi sono
stesa al sole all’urlo di: “è l’ultimo, e me lo prendo tutto io!!!!!”
Morale: in aereo mi mancavano almeno dieci centimetri di pelle sul viso,
quella che c’era, si era come dire …… ritirata!
Quando siamo giunti a Male abbiamo appena fatto in tempo a scaricare i
bagagli prima che un diluvio torrenziale si abbattesse sull’aeroporto.
Il disbrigo delle formalità doganali, l’acquisto di qualcosa da mettere
sotto ai denti e un giretto al duty free DOVE ABBIAMO SCOPERTO CHE I
PREZZI DEL MITICO NEGOZIO: “Islanders Duty Free Pvt. Ltd.” SONO A DIR
POCO DUPLICATI ci hanno rubato un’oretta. Ci siamo così recati
all’imbarco ma dopo 60 minuti di vana attesa abbiamo iniziato a
guardarci attorno, qualcuno a borbottare, qualcun altro addirittura ad
arrabbiarsi e a chiedere spiegazioni.
Dopo poco, ci è giunto, un annuncio che merita di essere ripetuto:
DLIN-DLON “Comunichiamo ai signori passeggeri che il volo Eurofly GJ
2102 subirà un’ora di ritardo (come se non ce ne fossimo già accorti) a
causa di un problema verificatosi all’aeroporto di Colombo (dove doveva
fare scalo prima di arrivare a Male), brusio e delirio, pausa dello
speaker, e poi, tutto in un fiato: ….dove sono stati venduti dei
biglietti falsi!”
Risata dei 300 passeggeri in attesa e calo della tensione. Abbiamo
ri-oltrepassato la dogana e siamo tornati al duty-free per un ultimo,
rapido shopping.
Il volo di ritorno è stato ancora più piacevole dell’andata, la cena: la
stessa: lasagne o tortellini, e la notte tranquilla, abbiamo lavorato un
paio d’ore a questo racconto, illuminando con lo schermo del portatile,
per la gioia dei passeggeri vicini a noi, le 5 file davanti e le 5
dietro e siamo atterrati a Malpensa (dove c’erano 8 gradi, tristezza)
alle 12.40.
La nostra vacanza è trascorsa in un lampo, fortunatamente abbiamo potuto
godere di una splendida settimana di sole, (alla faccia della bassa
stagione)
Siamo rimasti molto colpiti da Asdu!
Arrivavamo da esperienze diverse alle Maldive (Francy e Roby, Dhiggiri;
Paola e Stefano: Fun Island, Vilu Reef, Bandos e Dhonveli) e non
sapevamo esattamente cosa aspettarci.
L’impatto che abbiamo avuto arrivando, quasi al tramonto, dopo 11 ore di
aereo e 2 di barca, è stato qualcosa di indescrivibile: siamo
letteralmente rimasti a bocca aperta!
Il sole stava calando e una soffusa luce arancione inondava l’isola, il
silenzio era rotto solo dallo sciabordio della marea contro lo scafo del
dhoni, pochi maldiviani sorridenti ad accoglierci, i dondoli appesi agli
alberi che si lasciavano cullare dolcemente dalla brezza marina, le
spiagge, sia a destra che a sinistra, completamente deserte, sembrava
veramente una cartolina!!
Crediamo che Asdu venga apprezzata non solo vivendola durante la vacanza
ma, soprattutto, una volta tornati a casa.
I colori, i profumi e la semplicità di Asdu rimangono nel cuore, ……di
questo potete esserne certi!
Salutiamo e ringraziamo Patrizia, Gabriele e Ludovico, che hanno
condiviso con noi questa bellissima vacanza, contribuendo a renderla
indimenticabile!!
Mujan e Paolabi
Per Tuttomaldive.it
|
|