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Corso di
fotografia di
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LA LUCE
La fotografia è, come spiega la parola stessa, larte di
scrivere con la luce; quindi, prima ancora dimparare
a scrivere, vediamo come si sceglie linchiostro. La luce è
il punto di partenza di ogni buona foto: una nuvola di un tipo
sbagliato nel posto sbagliato può renderci limmagine
grigia e piatta, ossia con poco contrasto e poco
risalto. Prima di scattare qualunque foto, è necessario
considerare i quattro aspetti fondamentali della luce: lora
del giorno, le condizioni del cielo, la posizione corretta del
soggetto rispetto alla fonte luminosa e la presenza di forti
contrasti nellimmagine.
Lora del giorno
Lintensità e linclinazione della fonte
luminosa influiscono in maniera determinante sui colori e i
contrasti: come regola generale, si preferisce fotografare nelle
prime ore del mattino o nelle ultime del pomeriggio; questo
perché, in questi periodi, la luce del sole giunge piú
inclinata, creando contrasti, ombre ed effetti di profondità, ed
inoltre assume una colorazione piú calda, esaltando i gialli e i
rossi. A mezzogiorno, il sole a picco rende le immagini piatte e
uniformi, e i colori risultano spenti e poco contrastati.
Tuttavia bisogna aggiungere alcune considerazioni. Innanzi tutto,
non conta tanto lora quanto laltezza del sole sullorizzonte;
chiaramente, alle nostre latitudini dinverno a mezzogiorno,
i colori risulteranno uguali a quelli di una foto scattata destate
alle nove di mattina! Inoltre, in alcuni casi particolari, è
preferibile fotografare proprio a mezzogiorno: per esempio per
far risaltare i colori del mare (le Maldive sono un caso tipico)
perché la luce penetra bene in acqua solo quando il sole è
molto alto. Nel caso maldiviano, ricordiamo che i resort sono unora
avanti rispetto a Male e quindi, per far risaltare gli
incredibili turchesi delle lagune, consigliamo di fotografare fra
le 11 e le 15.
Nellesempio seguente, sopra: una foto scattata verso
mezzogiorno; sotto: la stessa immagine alle 17. Nella seconda
foto, si notano il verde piú intenso, i maggiori dettagli sullisola
e i colori in generale piú caldi, specie se si osservano la
sabbia e il pontile; certamente, però, il colore del mare è
leggermente piú turchese nella prima foto (osservare sotto il
pontile).


Le condizioni del cielo
Nuvole e foschia influiscono come e piú dellaltezza
della luce. Inutile dire che lideale è un bel cielo
limpido; tuttavia qualche nuvoletta qua e là (cumuli) non solo
non guasta, ma aggiunge meraviglia allimmagine, come in
questo angolo di Extremadura.

Da evitare, quando è possibile, il cielo velato perché i cirri
diffondono la luce trasformando lazzurro in una sfumatura
lattiginosa che il piú delle volte appare grigio nebbia, elimina
i contrasti e spegne ogni colore; osservare in particolare il
colore padano del cielo e i tetti delle palafitte: si
distinguono a fatica le diverse superfici.

Certamente però, un cielo coperto ma non uniforme può
arricchire la foto e non è detto che unimmagine della
pianura padana immersa nella foschia non trasmetta un fascino ben
piú particolare di una giornata di bel sole; qui abbiamo scelto
di enunciare solo alcune regole fondamentali: la fotografia
professionale o artistica è ovviamente altra cosa.
La posizione della fonte luminosa rispetto al soggetto
Di regola, è desiderabile che il soggetto sia
illuminato dalla fonte di luce; quindi la prima condizione che un
buon fotografo deve verificare è che il sole si trovi alle sue
spalle. Aggiungiamo che la fonte luminosa dovrebbe trovarsi non esattamente
dietro alle spalle, per evitare che svaniscano le ombre: diciamo
che, fra 30 e 60 gradi dietro di noi, la condizione si può
considerare ideale.

Ciò tuttavia non significa che la luce non possa trovarsi anche
di fronte a noi: tralasciando lovvio esempio dei tramonti,
certamente spettacolari proprio alle Maldive, spesso i piú bei
ritratti si eseguono proprio in controluce perché ciò fa
risaltare la luce e i colori dei capelli, e riduce il contrasto
del viso rendendolo piú dolce.

Ma attenzione: usate il flash, altrimenti il viso che fotografate
rimarrà spento, se non completamente nero! Se non siete esperti,
vi consigliamo di impostare la macchina su automatico e di
forzare luso del flash; dopo aver scattato, ricordatevi di
rimettere il flash in automatico. Ecco cosa succede se vi
dimenticate di attivarlo:

Il flash, si sa, è utile di notte (con soggetti vicini! non
fotografate la luna col flash perché dubito che lassú se ne
accorgerebbero!) e in controluce; tuttavia il suo utilizzo è
indicato anche di giorno, con luce giusta, quando i
contrasti sono molto forti: per esempio per schiarire le ombre di
un viso in pieno sole. Oppure per definire i dettagli di un
oggetto scuro su sfondo chiaro.
I forti contrasti
Passiamo quindi allultimo punto da tenere in
considerazione quando valutiamo la luce: attenzione ai contrasti
eccessivi! Se la vostra foto prevede contemporaneamente zone
molto scure e molto chiare, è opportuno assumere qualche
accorgimento. Nella foto qui sotto osserviamo che la corteccia
non risulta praticamente visibile perché la luce eccessiva dello
sfondo ha ingannato lesposimetro (il sistema che regola la
luminosità della vostra foto), forzandolo a scurire limmagine.

Per ovviare a questo inconveniente, basta comunicare alla vostra
macchina fotografica che desiderate sovresporre limmagine,
cioè richiedete che essa risulti piú chiara di quel che lautomatismo
deciderebbe; ogni apparecchio ha le sue procedure e per far ciò
è opportuno di consultare il manuale distruzioni. Il grado
di sottoesposizione o sovraesposizione si indica, in genere con
un segno + o e un valore numerico: +1 [eV] significa
imporre che la foto sia piú chiara di un valore di diaframma o
di tempo. Per chi è piú smaliziato, questa misteriosa formula
significa che, se lautomatismo regola lesposizione a
un valore di tempo di 1/125s, e f8 di diaframma, voi volete che
si scatti con f4 o, in alternativa, 1/60 (il capitolo sulla
profondità di campo fugherà ogni dubbio in proposito). Al
contrario, se ponete 2 eV, desiderate che scatti con f16 o,
in alternativa, 1/500. Ecco cosa succede della foto precedente,
quando impostiamo +2,5 eV:

Questo metodo, benché efficace, manifesta linconveniente
che lo sfondo risulta estremamente sovresposto e senza alcun
dettaglio visibile. Se il soggetto è vicino, e solo in questo
caso, si può pensare di usare il flash; il risultato è
certamente migliore e i dettagli dello sfondo appaiono piú
visibili:

La situazione opposta si verifica quando una cornice scura
avvolge il nostro soggetto, per esempio quando giustamente ci
preoccupiamo di racchiudere un paesaggio aperto in un primo piano
(concetto chiarito nel prossimo capitolo sullinquadratura);
in questo caso, il rischio è di sovresporre il soggetto, come si
nota in questimmagine:

La soluzione non può certamente venire dal flash: con esso,
infatti, non si otterrebbe altro che un primo piano piú chiaro.
In questo caso si può solo intervenire forzando la
sottoesposizione; la fotografia qui sotto è stata scattata
impostando -1,5 eV:

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