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del 26 novembre 2004
VOLARE: MARONI, DECRETO IN CDM, COMMISSARIO ENTRO
MARTEDI'
(ANSA) - MILANO- ''In Consiglio dei
ministri sara' presa una decisione, sara' approvato il decreto che
consente anche a Volare e imprese di pari dimensioni, di ricorrere alla
Legge Marzano''. Lo ha confermato il ministro del Welfare Roberto Maroni,
parlando a margine della presentazione della campagna pubblicitaria
promossa dal Ministero sulla 'Responsabilita' sociale delle imprese' (CSR).
Un passaggio cui seguira', a brevissima distanza, la nomina di un
commissario straordinario, che potrebbe avvenire ''gia' lunedi' o
martedi', se non riusciamo a pubblicare il decreto in Gazzetta entro
sabato''. Dopo aver frenato sulla possibile nomina di Giusepe Bonomi,
gia' presidente della Sea (Aeroporti milanesi) e di Alitalia, oltre che
legale del socio argentino di Volare, Eurnekian, Maroni ha spiegato che
''di nomi ne ho letti una ventina, ma come sempre il governo fara' una
scelta saggia che terra' conto di tutto, evitando conflitti di
interesse''. Inoltre, secondo il ministro, il commissario non dovra'
essere ''uno che abbia interesse a smembrare l' azienda, che ha nel
patrimonio non moltissimo, ma slot interessanti''. Il compito della
persona indicata dal governo dovra' quindi essere ''salvare l' azienda,
rilanciandola, mantenendo Volare a Malpensa''. Dopo aver indicato questi
come ''i due obiettivi su cui dovra' impegnarsi il commissario'' Maroni
ha detto che ''in caso contrario la persona designata non fara' il
commissario e se lo fara' in modo diverso, sara' sostituito nel giro di
un minuto''. Polemizzando con chi gli ricordava l' attenzione della Lega
sul caso Volare, ricorrendo anche agli aiuti di Stato, Maroni ha
ribadito ancora una volta che ''la nostra volonta' e' di salvare 1.500
posti di lavoro piu' l' indotto. Il governo non da' soldi, nomina un
commissario per salvare i posti di lavoro''. A chi gli chiedeva se a suo
avviso ci sono possibilita' concrete per il salvataggio del vettore
aereo varesino, il ministro ha risposto: ''sono convinto che ce ne
siano, ma bisogna fare in fretta e soprattutto che venga un commissario
per fare questo e non fare altro''. Decisione, quella di chiedere un
commissario, che, in ogni caso, dopo il decreto del governo - ha
concluso Maroni - ''spetta all' azienda prendere''.
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