Introduzione:
Per i subacquei è la Mecca, il paradiso ritrovato: il paesaggio marino più spettacolare e ricco del mondo con una caratteristica, tutto è a portata di mano. Immergersi alle Maldive è facilissimo e sicuro: in ogni villaggio turistico funziona un "diving center" con istruttori (di solito molto preparati) che accompagnano i loro ospiti nei migliori punti d'immersione, oltre a insegnare, tramite corsi intensivi, tutto ciò che si deve sapere per conseguire uno dei vari tipi di brevetto permettendo di prendere il patentino "open-water" nel giro di pochi giorni. I centri diving sono principalmente tedeschi, svizzeri e italiani. In ogni caso è bene testarne la serietà informandosi (in anticipo) sul metodo di insegnamento, sulle attrezzature, sul numero di istruttori, e sul tipo di compressori usati per la ricarica delle bombole. Per poter accedere ai corsi è però necessario presentare un certificato medico di idoneità, in alcuni villaggi è presente un medico ma è sempre consigliabile procurarsi il certificato in Italia (compilato dal proprio medico curante). Comunque queste meraviglie non sono solo un privilegio concesso solo agli esperti di immersione, ma a chiunque abbia un minimo di confidenza con l'acqua : a un  metro di profondità si possono infatti ammirare gran parte delle migliaia di specie di pesci locali. Basta indossare una maschera, pinne e boccaglio, nuotare per pochi metri per affacciarsi sulle barriere coralline tra pesci chirurgo, pesci farfalla, balestra, cernie e tanti altri fino ad arrivare agli squali, ai trigoni e alle tartarughe.  La maggior parte degli squali sono concentrati in gran numero lungo le pass degli atolli, i canali che mettono in comunicazione le lagune con l'oceano, ove le correnti trasportano enormi quantità di pesci e plancton attirando le specie di predatori. Le immersioni nelle pass, sono di norma consigliabili ai subacquei esperti e comunque accompagnati da personale esperto. Qui si possono trovare branchi di mante, alcune delle quali possono arrivare ad un apertura alare di oltre sei metri, e nel periodo tra febbraio e settembre nelle pass, se abbiamo un  po' di fortuna, possiamo vedere anche l'enorme squalo balena( può arrivare fino a 18 metri di lunghezza). Tra i canali e all'interno degli atolli si trovano i cosiddetti "thilas", masse di reef più o meno affioranti a seconda delle correnti e delle maree, che offrono riparo alla fauna marina e sono ricchissime di flora e corallo. La leggendaria ricchezza del mondo marino Maldiviano è stata purtroppo messa a dura prova dall' anormale innalzamento della temperatura dell'acqua, causato da El Niño, che ha fatto morire gran parte delle alghe con le quali i coralli vivono in simbiosi.