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Ciao ragazzi siamo Patrizia e Beppe, sposi il 23 ottobre 2004.
Meta del nostro viaggio di nozze ….. Sri Lanka e Maldive, anche se prima di decidere abbiamo un po’ viaggiato con la fantasia per tutto il mondo.
Cercavamo una vacanza di pieno relax, visto che l’organizzazione del matrimonio non è stata facile. Su suggerimento della nostra agenzia, invece di tuffarci alle Maldive per tutta la vacanza, optiamo per un piccolo tour di 4 giorni in Sri Lanka e ben 10 giorni sull’Atollo di Ari al Thudufushi. Formula All Inclusive. Tour operator Francorosso.
Prima della partenza ci siamo informati sulle vaccinazioni all’Istituto Malattie Infettive e Tropicali di Milano.
Come sapete la scelta è soggettiva, noi seguiamo qualche consiglio medico, anche se decidiamo di non fare l’antimalarica. Aggiungo questo appunto di carattere sanitario perché leggo spesso il forum!
Si parte il 26 Ottobre, con un bagaglio, non molto voluminoso, visto che la maggior parte del viaggio sarà al mare.
Arrivati all’aeroporto di Malpensa ci comunicano che l’orario di partenza dalle 23.35 è stato spostato di ….. 1 ora.
Bè ci arrendiamo e aspettiamo. Facciamo il check in e fate attenzione al passaporto!!! La coppia dopo di noi si è dovuta dividere dopo che l’hostess ha scoperto che lui non aveva rinnovato il passaporto. Questo può causare il divorzio subito dopo un paio di ore dalle nozze, eh eh. Si parte.
27 ottobre.
Arriviamo a Colombo, stravolti dalle 10 ore di viaggio. Non appena varcato il portellone dell’aereo ci rendiamo
subito conto che il clima tropicale (caldo umido) è molto diverso da quello a cui siamo abituati. Spostiamo le lancette dell’orologio di 4 ore in avanti. Dopo aver ritirato i bagagli, veniamo accolti dalla nostra guida che ci comunica che non saremo soli, ma con altre 3 persone. Meno male, non siamo tanti!
Partiamo a bordo del bolide!!! Un Van, con aria condizionata (…. e non è poco!!!!) che ci porterà in giro per tutto il tour.
Meta Kandalama, a circa 170 km di distanza. Il percorso sembrava interminabile, causa strade non propriamente lisce come biliardi e, in taluni tratti non asfaltate (ma di un colore rossastro come i campi del Roland Garros). Dal nostro finestrino iniziamo ad ammirare il verde dei paesaggi e notiamo la gente, scalza e con i loro vestiti tipici. Le macchine sono pochissime; la gente prende i bus (stracolmi) o i tipici tuc tuc.
Arriviamo in serata in hotel, Kandalama Hotel, fantastico! Accolti con fiori di loto e bevande per rinfrescarci a bordo piscina. L’hotel scavato nella roccia e vicino ad un lago, è immerso nella foresta. Attenzione alle scimmie! Andiamo a cena. Ci aprono le porte due ragazze, che ci danno il benvenuto con il loro saluto tradizionale. Tra la cucina internazionale e la cucina tipica cingalese proviamo la loro: bocca in fiamme!
Io e Beppe assaggiamo tutto. La frutta è qualcosa di eccezionale (ananas, mango, papaia, cocco ect..).
28 Ottobre.
Si parte alle 8.00 dopo una buona colazione per Sigiriya.
Visitiamo la Fortezza del Leone, un’imponente fortezza naturale, costruita su una rocca altissima.
Ai piedi della rocca Io e Beppe ci guardiamo, dobbiamo arrivare in cima? 200 metri di rocca! Ci avviamo all’arrampicata, tra passerelle e scale. Meglio non portare tanta roba, uno zainetto leggero con acqua e un kay way. Ammiriamo gli affreschi delle fanciulle, che i monaci non hanno cancellato perché si trovano in una parte della rocca che si raggiunge dopo aver superato delle scale a chiocciola, non per gente che soffre di vertigini.
Continuiamo a salire e arriviamo in cima. Panorama stupendo, anche la piscina naturale del re!
Si riparte e per strada, visto che il nostro gruppo è piccolo, ci fermiamo e riusciamo ad entrare in casa di una famiglia cingalese (fuori programma). Tecnologia zero. Sembra di essere lontani dal nostro mondo. Ma notiamo che questo per loro non è un problema. La guida ci spiega che l’acqua viene presa alle pompe, poste per strada, e nei torrenti le donne lavano e qualcuno si fa il bagno.
Pranziamo ed abbiamo la fortuna di avere accanto a noi un banchetto nuziale. Gli sposi indossavano dei vestiti tipici reali che hanno affittato per l’occasione.
Si riparte per Polonnaruwa dove ci attende il Palazzo Reale e le statue del Buddha, alte 14 metri, scavate nel granito. Fra i diversi luoghi sacri, qui si trova uno dei siti più venerati: il Gal Vihara.
Che dire dei negozietti per strada, in uno dei quali l’artigianato locale lavora legni di tutti i tipi, dall’ebano al profumatissimo sandalo.
29 Ottobre.
Dambulla. Visitiamo la Roccia D’Oro, un tempio dove si trovano 5 grotte con tantissimi Buddha. Ai piedi del Buddha vengono fatte delle offerte di fiori di gelsomino o loto. Vi ricordo che per entrare nel tempio bisogna
togliersi le scarpe, (consiglio di munirsi di calzini). Giochiamo con le scimmie e notiamo un tizio nascosto che con una fionda cerca di allontanarle affinché non infastidiscano turisti e fedeli. Che ridere!
Proseguiamo per Kandy, ex capitale cingalese. Notiamo l’influenza inglese e la ricchezza di questa zona. Ci sistemiamo al Earl’s Regency. Nel pomeriggio andiamo al giardino delle spezie. Cosa c’è di meglio di un massaggio mentre ci vengono spiegate le proprietà delle piante? Niente. A parte un buon tè aromatico e tantissimo cocco. Per strada assistiamo ad una parata scolastica, i ragazzi indossano una divisa, english style. Le insegnanti sotto il loro ombrello indossano il loro sari.
Proseguiamo per il Museo delle Gemme e il Tempio del Dente D’Oro, dove viene custodito il canino del Buddha. Arriviamo in tempo per la cerimonia religiosa, puja, che si tiene tutti i giorni, due volte al giorno. In serata assistiamo ad uno spettacolo folcloristico presso il centro culturale della città.
30 Ottobre.
Prima di lasciare Kandy per tornare a Colombo, siamo curiosi di vedere come si fa il batik, così andiamo ad assistere alla loro realizzazione. Naturalmente, compriamo qualcosa!
Nel pomeriggio visitiamo il giardino di Peradeniya e dopo andiamo a prendere il tè facendo sosta in una piantagione, dove troviamo la fabbrica per la sua lavorazione. La piantagione è a terrazze, le donne raccolgono le foglioline nelle loro ceste sulle spalle, le foglie più piccole sono per il tè migliore. Pensate che vengono pagate a cottimo, più kg. di tè corrispondono a più soldi. Ci colpiscono le condizioni in cui lavorano all’interno della fabbrica. Assaporiamo una tazza di tè e ne compriamo un po’, dopodiché ripartiamo notando delle piantagioni di riso.
Bè adesso ci aspettano gli elefanti. Non vedevamo l’ora. E già …… ora di pranzo!
Pranziamo con gli elefanti, che fanno il bagno nel fiume, a Pinnawela . Passiamo un po’ di ore in loro compagnia all’orfanotrofio, realizzato per ospitare gli elefanti abbandonati a seguito del disboscamento di alcune fasce di foresta. Riusciamo a vederne uno appena nato, che carino!
Il nostro viaggio nello Sri Lanka termina a Colombo. Salutiamo la guida (gentilissimo, simpatico e che parla un perfetto italiano) e …. Maldive arriviamo.
Abbiamo telefonato a Piyal, la nostra guida, dopo lo tsunami. Sta bene e anche la sua famiglia. Lo salutiamo con affetto.
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