Bathala luglio 2006
luglio 2006 by Claudia&Dario di www.tuttomaldive.it | ||
BATHALA ![]() Il 12 luglio con un comodo dhoni di Moofushi siamo partiti alle 8.30 in direzione Bathala. Il cielo era sereno, ma alle nostre spalle ci inseguiva un bel temporalone che ci ha raggiunti e superati in un attimo. Durante il tragitto siamo passati davanti a Fesdu che è stata completamente trasformata e ora ha una lunga fila di over water, poi abbiamo costeggiato la nostra amata Kanduludu che aveva ormeggiata lì davanti la Safari Explorer II. Poco prima di arrivare ecco Halaveli con le ruspe e i lavori di ristrutturazione in pieno svolgimento. Alla fine dopo più di due ore di navigazione arriviamo a Bathala. Salutiamo i ragazzi del dhoni e gli diamo appuntamento ![]() Siamo interessati! Non dovevamo nemmeno metterci il costume, prese le pinne e le maschere in 10 minuti eravamo al pontile. Come facciamo a descrivervi l’house reef di Bathala? Tutti dopo lo snorkelling raccontano ogni meraviglia, ma chi come noi ne ha visti tanti comincia a diventare ‘sofistico’ e possiamo garantire che non sono tutti uguali. Beh, ragazzi siamo rimasti senza parole già dai primi metri. L’house reef di Bathala è magnifico!!! I coralli si sono ripresi bene, ma quello che stordisce è la varietà di specie che si incontrano per metro quadro, banchi di ogni tipo e colore vi circondano sul reef e nel blu. All’inizio non capivamo perché andassero così veloci, noi continuavamo a scendere in apnea, fermarsi, tornare indietro, fermarci ancora. Sembravamo impazziti. Solo il gruppo di Platax che ci stava seguendo dal pontile ci distraeva, ![]() Strada facendo abbiamo incontrato di tutto: la tartaruga che ci è venuta incontro e che abbiamo dovuto fermare noi perché ancora un centimetro e le nostre bimbe se la trovavano in braccio; il pesce napoleone sotto il pontile, gli squali di barriera, pesci palla in quantità industriali e di tutti i colori e la lista potrebbe continuare così all’infinito, ma l’emozione che ci ha regalato Bathala più di ogni altra è stata quella dell’incontro con dieci aquile di mare. Le abbiamo incontrate sempre e anche una sera al tramonto eravamo sulla spiaggia e qualcosa usciva dall’acqua… erano loro. Infilate pinne e maschera ce le siamo gustate in un metro d’acqua e a pochi centimetri. Anche la sera dopo le abbiamo aspettate e se qualcuno vi racconterà di quattro matti che giravano in tondo pinneggiando in laguna eravamo noi con le nostre bimbe che ne seguivamo una che si strusciava sul fondo spalancando ogni volta la bocca. ![]() Ma come sempre alle Maldive bisogna aver rispetto del mare e non sottovalutare le correnti. A Bathala soprattutto quando si fa tutto il giro ci si può ritrovare nel punto più lontano con la corrente contraria proprio quando si è stanchi, quindi consigliamo di approfittare dello snorkelling guidato (sia al mattino che al pomeriggio) per i primi giorni in modo da imparare a conoscere l’house reef. I coralli arrivano vicino alla riva in alcuni punti, più o meno a seconda della marea, ma ci sono alcuni punti dove c’è un po’ più di laguna dove fare il bagno. Per uscire sul lato esterno i più esperti possono (con l’alta marea) passare ovunque, altrimenti al pontile Sud c’è una pass, mentre dal pontile Nord si può entrare in acqua tuffandosi direttamente o scendendo da una scaletta. La spiaggia è ampia più o meno allo stesso modo per tutta l’isola, cambia a seconda delle maree e delle stagioni quindi è difficile dare un giudizio su quale sia il lato migliore. Ed essendo anche abbastanza piccola le camere più lontane dalle strutture comuni sono ![]() Le parti comuni sono tutte su un lato di Bathala, a pochi metri dalla spiaggia, ma nascoste nella vegetazione. Quello che più c’è piaciuto è stato il ristorante che ha la sabbia come pavimento e i tavoli sono apparecchiati con delle simpatiche tovaglie a quadretti. Il buffet (sia a pranzo che a cena) offriva un menu vario e gustoso, ottimamente cucinato il pesce e molto apprezzata la grigliata di carne. Se nelle foto sembra piccolo è perché era proporzionato al numero degli ospiti (una trentina), ma possiamo assicurarvi che c’erano verdure in abbondanza, sempre un primo piatto saltato al momento e ![]() Accanto al ristorante, ci sono il Bar e la reception che hanno sempre la sabbia e la stessa atmosfera naturale e accanto la boutique e il Centro Diving. Al momento Bathala ha una clientela prevalentemente tedesca, ma a novembre questo cambierà e al 99% gli ospiti saranno italiani. Al Diving abbiamo conosciuto Silvia, Monica e Kalle. L’impronta tedesca si avverte, abituati alle coccole di Moofushi ci sentivamo quasi dei lavativi, ma tutto sommato dovevamo solo montarci l’attrezzatura… Ci siamo iscritti per immergerci a Bathala Thila (il giardino di casa), ci ha accompagnati Kalle, che è un ragazzone molto simpatico, e con noi sul dhoni c’erano anche due sub alle prime armi che venivano ![]() In generale abbiamo chiacchierato di più con Silvia (italiana) che nei suoi racconti fa capire bene quanto entusiasmo metta nel suo lavoro. Abbiamo verificato anche in altre isole che difficilmente lo stile dei tedeschi può convivere con quello degli italiani e per questo siamo convinti che da novembre a Bathala anche il Diving beneficerà di questo cambiamento. Sull’isola poi c’è anche un piccolo, ma grazioso Centro Benessere. Chiacchierando con Cristiano, Monia (sua moglie), Silvia e Michele ci hanno detto che a volte Bathala viene descritta come un’isola senza animazione e questo non è del tutto vero. ![]() Per il poco tempo che ci si rimane la camera ha tutto quello che serve. I bungalow sono quasi tutti nella vegetazione a pochi metri dal mare e hanno forma arrotondata con una piccola ![]() Il piccolo bagno è open air quindi con sanitari, lavandino e phon al coperto e doccia e filo per stendere all’aperto. Gli amanti della doccia sotto le stelle o sotto le palme sono accontentati. Proprio mentre eravamo lì stavano realizzando molti lavori di ristrutturazione. Le camere di Bathala a novembre saranno tutte nuove. Muri imbiancati di fresco, kajan nuovo nelle verande e nuovi saranno anche i copriletto e le tende. Anche i lettini della spiaggia in robusto legno di ![]() Comunque di Bathala ci sono rimaste dentro due cose: la prima è l’house reef, da cui era difficile allontanarsi, nemmeno la stanchezza riusciva a farci tornare a riva; e la seconda, ma solo in ordine di apparizione, è stata l’accoglienza della Bathala’s Family. Cristiano, Monia, il piccolo Edoardo, Michele, Silvia. Dopo un po’ non si può non rimanere coinvolti dalla loro allegria, anche le notti insonni che il piccolo Edoardo li costringeva a fare erano motivo di risate. Noi però questa accoglienza la vogliamo allargare anche al nostro cameriere Nash. Conosceva bene noi di TuttoMaldive perché Sara&Manilo erano stati seduti al suo tavolo ed erano diventati molto amici. E quando nel forum gli abbiamo portato i suoi saluti loro già ![]() Sul 'nostro' dhoni ci siamo rimessi in navigazione e dobbiamo ammettere che abbiamo avuto dei compagni di viaggio d'eccezione... per due volte i delfini sono venuti a salutarci e poi un'aquila di mare a pelo d'acqua ci ha tagliato la strada per immergersi proprio davanti a noi!!! Le Maldive sono sempre le Maldive e così in un attimo ci siamo ritrovati ancora a Moofushi. |
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