Immersioni alle
Maldive
Hittifagu Thila (atollo di Shaviyani)
by Enzo Spina esperto sub di www.tuttomaldive.it |
Ero al telefono con Dario di Tuttomaldive, quando tra le altre cose mi dice: “abbiamo ricevuto un racconto di un’immersione “speciale” fatta con te da un nostro utente nell’ambito di una crociera “speciale” nel dicembre 2003, nell’atollo di SHAVIYANI all’estremo nord delle Maldive. Ci racconti anche tu qualcosa di quella immersione?”. E quindi eccomi qui, prima di tutto volevo approfittarne per salutare Massimo Lupi e tutto il suo gruppo di simpaticissimi amici nonché bravi subacquei, partecipanti a quella “fortunata” crociera. La crociera era speciale, perché su richiesta del gruppo si andava verso l’estremo nord delle Maldive. Imbarcati a Male e poi 12 giorni sempre verso nord in “one-way” dove il gruppo sarebbe ripartito dall’aeroporto dell’isola Hanimadhoo a nord dell’estremissimo atollo di HAA DHAALU. L’ultimo atollo geografico a nord è suddiviso in 4 atolli amministrativi: NOONU; SHAVIYANI; HAA DHAALU; HAA ALIFU. Io così a nord non mi ero mai spinto, e così anche tutti i miei colleghi, tranne uno, Claudio, che andai a trovare la sera prima della partenza, per avere eventuali consigli. Il componenti del gruppo erano consapevoli di effettuare una crociera “sperimentale” e senza garanzie, ma forse proprio la consapevolezza di andare dove pochissime guide si erano mai spinte, con uno spirito da spedizione esplorativa, li galvanizzava. Partimmo quindi iniziando con le immersioni, bellissime di Male Nord, poi quelle altrettanto belle di Lhaviyani e poi tagliammo verso nord ovest verso l’atollo di RHAA dove, tra le altre, effettuammo l’immersione di Rasgetheemu Thila, con l’incontro speciale di una Aquila di mare Imperiale, di circa 4 metri, (pubblicato il racconto con foto su questa rubrica). Il giorno 9 dicembre 2003 navigavamo verso nord nell’atollo di Shavyiani. Sulla carta nautica erano segnalate lungo la nostra rotta delle secche (thila) e quindi c’era da sceglierne una a caso per effettuare l’immersione del mattino. Scartata la prima incrociata, perché sembrava dalla superficie poco interessante cercammo la successiva, e dopo un po’ di suspense (non avendo coordinate precise era difficile individuarla) la trovammo e ci immergemmo. E’ una secca con il cappello a 15 mt. E che degrada fino a 35 mt. lunga circa 150 mt. e di forma ovale. Non si può dire che sia spettacolare dal punto di vista del corallo, comunque sul lato nord esistono delle spaccature tipo grotte allungate con dei blocchi interessanti, però dal punto di vista del pelagico è stata un’immersione memorabile, in quanto oltre a grossi platax, grossi barracuda, napoleone, squali pinna bianca e albimarginatus, incontrammo (vedi foto allegate) un grosso pesce Chitarra Arcuato. Per fortuna avevo con me la macchina fotografica e sono riuscito a riprenderlo, per niente spaventato è passato regale ed elegantissimo con tutto il suo seguito. All’uscita non si faceva che dire “che fortuna, immersione fortunata ecc.” quindi cercando un nome per battezzare questa thila, i ragazzi dell’equipaggio suggerirono Hittifago perché in maldiviano vuol dire “fortuna, fortunata”. E così facemmo. Se aveste la fortuna di passare di là provate ad immergervi, le coordinate sono: 06° 1,856’ Nord – 073° 09,676’ Est. Poi fatemi sapere com’è andata, tanto per verificare se Hittifago è veramente un nome azzeccato. Per
discutere di questo argomento e per avere ulteriori informazioni partecipa
al forum "immersioni e snorkelling"
Enzo
Spina |
by Enzo Spina esperto sub di www.tuttomaldive.it |
|
||