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Maaya Thila è una delle immersioni più famose e conosciuta delle Maldive, area marina protetta. Ubicata nell'atollo di Ari Nord alle seguenti coordinate geografiche lat. N.04°05',446 long. E.072°51,720.
È considerata a ragione, uno degli Shark Point più importanti dell'atollo di Ari. L'avvistamento di squali grigi e pinna bianca è praticamente garantito. Di forma quasi circolare è praticamente una secca, infatti la definizione "THILA" stà ad indicare una secca non pericolosa per la navigazione, a differenza dei "GIRI" (pron. Ghiri) che invece sono secche semiaffioranti e quindi pericolose per la navigazione. Ha un diametro di circa 80 metri e parte da una profondità sul cappello da 6 a 10 metri e poi scende con delle pareti fino a 35 metri circa. (vedi disegno) Sui versanti di nord-ovest e di sud, ci sono dei blocchi molto interessanti ma piuttosto profondi, (circa 30 metri). Verso Sud-Sud-est c'è un grosso blocco alla profondità di 17 metri collegato alla thila da una sella, talvolta è il punto perfetto per l'avvistamento degli squali. Mi sentirete spesso dire che le immersioni alle Maldive sono caratterizzate dalla presenza di corrente, e ciò è un bene per tanti motivi, ma soprattutto perché in base all'intensità ed alla direzione di questa corrente lo stesso punto di immersione cambia aspetto in continuazione anche nella stessa giornata. Tanti subacquei quando vengono alle Maldive mi dicono: "a si… quella immersione lo già fatta", ebbene vi dico che a Maaya Thila non vi annoierete mai anche se la farete più volte. Non a caso anni fa è stato effettuato uno studio da un gruppo Australiano in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente Maldiviano e sono state poste proprio a Maaya Thila delle telecamere subacquee alimentate dalla superficie documentando questi cambiamenti per 24 ore di continuo.
Maaya Thila è un'immersione in genere fattibile anche dai principianti, non dovendo per forza scendere oltre i 18 metri per poter avvistare gli squali. Ma qual è il modo migliore per effettuare questa immersione? Questo dipenderà da un'insieme di fattori, tra i quali l'intensità della corrente, una buona guida saprà sicuramente consigliarvi per il meglio. Ogni immersione và "interpretata" in base alle condizioni del momento ed al livello dei subacquei, però in genere se la corrente non è sostenuta ci si tuffa sul lato "sopracorrente" in modo da scendere tranquillamente sulla secca, a questo punto si deve nuotare subito controcorrente, per la nota regola d'immersione, ma soprattutto perché è lì che stanno gli squali, proprio sul lato investito dalla corrente, è lì che bisogna indugiare con calma e pazienza, finché dal blu, dopo che si saranno abituati al "casino" che facciamo con le bolle, rumori ecc., prima più timidamente, poi con più invadenza arriveranno a curiosare e guardare da vicino questi nuovi "intrusi" e si avvicinano così tanto che potrete guardarli nella pupilla. Alcune volte sono così vicini ed amichevoli che ti viene voglia di accarezzarli, ed una volta ho fermato appena in tempo un ns. sub che si era allungato per toccare un grigio di 2 metri. Ricordatevi sempre: guardare, ma mai e poi mai toccare, qualsiasi cosa, per la vostra incolumità ma soprattutto per la loro.
Quindi tornando all'immersione, dopo essere andati sul lato esposto alla corrente e dopo l'incontro con gli squali grigi, pinna bianca, carangidi, grossi tonni, nonchè ultimamente (ormai da circa un anno) un grosso barracuda singolo, si effettua il giro completo della Thila o con il reef a sinistra o con il reef a destra, potendola così ammirare nel suo insieme. La varietà di vita è incredibile: pesci angelo, pesci farfalla, pesci balestra blu, platax, pesci pappagallo, pesci pagliaccio ecc. Verrete letteralmente assaliti (anche all'inizio dell'immersione in fase di discesa) da una moltitudine di pesci chirurgo, precisamente della specie: Unicorno di Vlaming, che simpaticamente hanno imparato a fare l'idromassaggio con le bolle dei subacquei. Si piazzano sulla testa dei sub e si lasciano accarezzare dalle bolle. Sono veramente amichevoli anche se talvolta "pizzicano" mordicchiando la testa, si avvicinano moltissimo, pochi cm. dal viso, e tanti subacquei sono tentati di accarezzarli.
EVITATE DI FARLO. Io lo dico sempre nel briefing prima dell'immersione perché il pesce pur avvicinandosi amichevolmente verrà spaventato dal contatto e quindi "scodando" vi può toccare con le lame poste vicino alla coda potendovi tagliare le mani.
Continuando il nostro giro potremo incontrare anche due bellissime tartarughe che hanno scelto Maaya come dimora. Nel frattempo siamo saliti di quota ed ormai in circa 6/8 metri d'acqua mentre ci decomprimiamo per sicurezza ci gusteremo il cappello della secca ricchissimo di vita: crinoidi, pesci pagliaccio ecc. e cercheremo i pesci pietra che qui sono facilissimi da avvistare nelle loro tane.
Nel caso invece la corrente fosse intensa la guida prenderà sicuramente in considerazione la possibilità di collegare la barca con una cima attaccata sul cappello della secca dove esiste un masso fatto ad arco che sembra fatto apposta allo scopo. Concludendo Maaya Thila è un'immersione tra le più belle delle Maldive. Noi la proponiamo anche in notturna ed è veramente uno spettacolo. Lavorando al Madoogali
resort, noi guide la effettueremo in una stagione almeno 100 volte, e comunque ogni volta, ripeto OGNI VOLTA, è sempre e comunque una fantastica avventura.
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Enzo
Spina
Guida subacquea in safari boat e Istruttore diving
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