Immersioni alle
Maldive
Malhos thila - Bluecaves (Ari Nord)
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by Enzo Spina esperto sub di www.tuttomaldive.it |
Ogni tanto sento dire: “alle
Maldive c’è poco colore”, quando sento questi commenti, vorrei invitare
“l’incompetente” che ha affermato ciò a fare un’immersione a Malhos thila.
E’ vero che il famoso e triste fenomeno del “nino” ha creato una moria di
corallo in tutto il mondo, ma solo alcune zone delle Maldive sono state
colpite più duramente, e poi ha sofferto il corallo duro (madrepore ed
acropore) che vivono in simbiosi con le zooxantelle, e non il soft corall
(cioè gli alcionari) estremamente colorati, i quali, non vivendo in simbiosi
con le zooxantelle, hanno colonizzato delle nuove aree, e poi ancora nella
zona ovest dell’atollo di ari, per esempio nel caso in oggetto, anche i
coralli duri, in soli sei anni, hanno ormai ricolonizzato perfettamente.
Malhos è una thila, quindi una secca con il cappello a circa 15 metri e
prende il nome dalla vicina isola dei pescatori. E’ lunga circa 150 metri ed
posta nella pass tra l’isola di Malhos ed il reef di ran faru. Come tutte le
secche nelle pass è spesso esposta a correnti piuttosto forti, la condizione
migliore sarebbe con una leggera o media corrente, magari ad “entrare” (con
acqua così più limpida). La corrente è essenziale per vedere tutti gli
alcionari “gonfi” cioè carichi di acqua, e quindi aperti. Dai 30 metri fino
ai 15 metri la parete sud è tutto un susseguirsi di spaccature e rientranze,
quasi delle grandi grotte, non troppo profonde, con le volte piene, ma piene
di alcionari dal colore bianco tendente all’azzurro, rami di gorgonie
enormi, pavimentazioni pieni di alcionari e coralli duri, che fai fatica a
vedere perché sei sempre completamente circondato da banchi di pesci
lutianidi della specie, azzannatori striati, i quali a discapito del loro
nome sono dolci, tranquilli e così colorati di giallo da abbagliarti.
Inutile dire che è caldamente consigliato (come del resto in ogni
immersione) l’uso di una buona torcia subacquea. Quindi tutta la parete sud
della secca è un susseguirsi di tettoie cariche di alcionarie, ad ogni
livello, infatti con poca corrente si può percorrere subito la parte più
profonda a favore, poi ci si alza di qualche metro e si può effettuare il
ritorno controcorrente ad una quota più alta, entrando di volta in volta
nelle grotte, poi ritornare ancora a favore, e rivedere un altro livello più
in alto, e finire l’immersione sul cappello, ricco di bellissimi coralli
duri. Per i più esperti è possibile variarla al primo passaggio più
profondo. Infatti staccandosi dalla secca in direzione sud ci sono 4 blocchi
semplicemente spettacolari completamente ricoperti di alcionari bianchi
azzurri, con dei passaggi ideali per la fotografia. E la parte nord? È
splendida anche quella, infatti una sola immersione a Malhos thila non basta
per apprezzarla completamente. Insomma un’immersione ricca di colore, ma si
possono comunque vedere squali pinna bianca e con corrente ad uscire nel
periodo da dicembre ad aprile occasionalmente anche mante e mobule.
Immersione da non perdere.
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al forum "immersioni e snorkelling" Enzo
Spina |
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