|
Pubblichiamo
il testo della lettera di reclamo spedita da Elena al tour
operator Club Med per il soggiorno nel resort di
Faru isola di Farukolhufushi nel Febbraio 2004.
A:
CLUB MED
Att. Daniela Maiocchi
Largo Corsia dei Servi 11
20122 Milano.
C.C:
Akita Tour
Via M. Vittoria 35
10123 Torino
C.C:
Associazione Consumatori ADOC
Via Alessandria 21
Torino
Gentili Sigg.ri,
in data 23 gennaio ho prenotato una vacanza con partenza il 15 febbraio
per il villaggio di Faru alle Maldive.
Dal catalogo leggo “ un atollo, un villaggio in mezzo all’oceano
indiano…. un luogo perfetto per condividere momenti magici”. Dalle foto
del catalogo e dalle descrizioni, nulla lascia immaginare una situazione
sostanzialmente diversa da quanto descritto per l’isola di Faru,
Maldive, nel Vostro catalogo.
La situazione che trovo al mio arrivo è purtroppo ben diversa; ve la
sintetizzo brevemente e vi invio documentazione fotografica.
1. Di fronte all’isola di Faru, dove si trova il villaggio Club Med, su
di un’isola artificiale, è in costruzione la nuova capitale delle
Maldive, New Male.
2. La distanza dall’isola di Faru e New Male ( i nuovi palazzi in
costruzione e gru relative) è di circa 1 km circa.
3. La vista dall’area del club destinata alle attività di vela e
windsurf è sui nuovi palazzi in costruzione e le gru necessarie per
costruirli.
4. Il mare, a seguito del disequilibrio creato dalla creazione
dell’isola artificiale, è pieno di alghe ed impedisce la balneazione.
Dubbi sulla balneabilità sorgono anche per l’estrema vicinanza dei
cantieri di costruzione e per lo scarico in mare dei materiali di
risulta. L’acqua a riva presenta un schiuma giallina in superfice,
soprattutto sull’area di fronte a New Male.
5. La presenza di alghe in spiaggia ed in banchi in mare è eccessiva
anche sull’altro lato dell’isola, ed impedisce la balneazione.
6. Dal personale del villaggio, al quale fin dal mio arrivo ho fatto le
mie rimostranze chiedendo il rimpatrio immediato, apprendo che il
problema è noto e che la chiusura del villaggio è prevista al più tardi
in due anni.
Ora, suppongo che converrete con me che le ragioni di una vacanza alle
Maldive, e per le quali avevo scelto tale destinazione, possono essere
facilmente sintetizzate come segue:
- desiderio di vita naturale, e di un panorama che non comprende
grattacieli a 10/20 piani
- mare cristallino
- mare balneabile
ed è per questa ragione per cui si affrontano 11 ore di volo e costi ben
superiori ad ogni altra destinazione.
Il vostro catalogo NON fa alcun riferimento alla situazione reale del
villaggio di Faru. Una descrizione del tipo “vista sulla New Male”,
oppure “New Male in costruzione a circa 1 km da Faru” sarebbe stato un
deterrente sicuro alla scelta di Faru, sia per me sia per tutti gli
altri ospiti che hanno lamentato la grave mancanza di informazioni
sull’effettiva collocazione e situazione dell’ambiente marino nel Vostro
catalogo.
Inoltre l’agenzia di viaggi presso cui ho acquistato il pacchetto non
era informata della reale situazione del villaggio di Faru. Ed infine,
essendo il prezzo del viaggio e del soggiorno in linea con i migliori
operatori della zona, nulla poteva far pensare ad una situazione
degradata del tipo trovata, situazione che il Club Med, mi sembra di
capire, intende affrontare con la chiusura del villaggio tra due anni!.
Data la mancanza di informazioni da Voi fornite, mancanza che voglio
supporre involontaria, trovo che sia Vostra unica responsabilità la
situazione in cui mi sono trovata e che mi ha impedito di :
- effettuare bagni in mare durante il periodo della mia permanenza
- godere dell’ambiente naturale “maldiviano”.
- godere di una settimana di pieno relax
Inoltre, faccio presente che all’arrivo al villaggio ho richiesto
l’immediato rimpatrio. A fronte di un diniego, ho accettato un cambio di
stanza (da una con vista su New Male ad una con vista sulla parte
posteriore dell’isola), ma ho fatto presente alla Vostra responsabile
locale della reception, sig.ra Natalie Vervandel, che al mio arrivo in
Italia avrei comunque proceduto secondo quanto previsto dalla normativa
italiana.
Pertanto, e per quanto sopra descrittoVi, e di cui vi fornisco
documentazione fotografica in Allegato, Vi richiedo:
1. il rimborso totale del costo del viaggio (Euro 1747)
2. i danni per non aver goduto della mia unica settimana di vacanza ( e
che fin d’ora Vi quantifico nella stessa cifra del costo del viaggio,
Euro 1747)
3. l’inserimento nel Vostro catalogo di una descrizione che sia
confacente alla situazione reale di Faru, in modo da evitare che la
mancanza di adeguate informazioni possa trarre in inganno e recare danno
ad altri consumatori.
Attendo una Vostra sollecita risposta alle mie rimostranze e richieste,
nel termine di 10 giorni lavorativi. Dopo tale data sarò costretta, mio
malgrado a far valere i miei diritti da un legale.
Distinti Saluti,
Elena
|